Il Calcio a 5 per ciechi a Parigi 2024
La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia paralimpica del calcio a 5 per ciechi. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.
di Nando Aruffo
La storia del calcio a 5 per ciechi

Il Calcio a 5 per ciechi è giocato da atleti con problemi di vista. Nasce come un gioco da ragazzi per gli alunni delle scuole e si diffonde in diversi paesi, i quali adottano ognuno regole proprie. È molto diffuso in Brasile dove il primo campionato risale al 1980; in Europa il primo campionato si gioca in Spagna nel 1986; i primi campionati continentali in America e in Europa risalgono al 1997; il primo Mondiale al 1998. Nel 1996 il Calcio a 5 per ciechi entra a far parte dell’International Blind Sports Federation (IBSA), e in quel momento vengono unificate tutte le regole.
L’ente internazionale che governa il calcio a 5 per ciechi è la International Blind Sports Federation (IBSA), fondata nel 1981; in Italia a livello agonistico, è gestito dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC), fondata nel 2010.

Le categorie e le nuove regole da Rio 2016
Il Calcio a 5 è suddiviso nelle categorie B1 (che viene giocato alle Paralimpiadi) e Calcio a 5 B2/3, disciplina detta “di alto livello”, non ammessa alle Paralimpiadi. Le due classificazioni B1 e B2/3 identificano rispettivamente i non vedenti e gli ipovedenti. Entrambe le discipline si rifanno alle regole base della FIFA (Fédération Internationale de Football Association), con il Calcio a 5 B1 che ha regole particolari, perché è riservato a persone con cecità.
Dal momento che il Calcio a 5 B2/3 non è ammesso alla Paralimpiadi, in questa rassegna paralimpica ci dedicheremo soltanto alle regole della categoria B1 che sono state riviste in occasione dei Giochi di Rio 2016 e che sono rimaste valide. Il più significativo è un aumento delle dimensioni della porta: da 3 metri di larghezza e 2 di altezza a 3,66 m di larghezza x 2,14 m di altezza, pari alle dimensioni di una porta da hockey. Anche la durata delle partite è cambiata: dai due tempi da 25 minuti con l’orologio sempre in funzione si è passati a due tempi da 20 minuti di tempo effettivo con l’orologio che si ferma ogni volta che la palla esce dal gioco o si verifica un fallo. L’intervallo tra i due tempi è di 10 minuti. Ogni squadra è composta da quattro giocatori di campo e un portiere che vede. Per la sicurezza, tutti i giocatori in campo devono gridare “voy” o una parola simile quando si muovono verso un avversario, contrastano o cercano la palla. I quattro giocatori non vedenti devono, per regolamento, essere bendati con tampone oculare e mascherina, per impedire vantaggi tra giocatori che percepiscono luci e ombre rispetto a chi non percepisce neppure un barlume di luce.
I giocatori di campo hanno diverse guide (portiere, allenatore e una guida all’attacco che si posiziona dietro alla porta avversaria) e devono rispettare le rispettive zone di competenza. Viene utilizzata una palla speciale omologata dall’IBSA (International Blind Sport Association) con un dispositivo che produce rumore dall’interno. Gli spettatori devono rimanere in silenzio durante il gioco affinché i giocatori possano sentire la palla muoversi e rispondere anche alla voce della loro guida. È lecito – anzi: apprezzato! – esultare alla realizzazione di un gol. Il campo di gioco misura 40 metri x 20 con sponde alte 1 metro lungo entrambe le linee laterali per mantenere i giocatori e la palla all’interno. Lo sport si gioca senza la regola del fuorigioco, mentre la rimessa laterale c’è solo quando il pallone oltrepassa la sponda. È possibile commettere una serie di falli, ma qualsiasi giocatore che arrivi al quinto fallo personale deve lasciare il campo di gioco e può essere sostituito subito da un compagno di squadra. Dal sesto fallo in poi ogni infrazione viene punita con l’assegnazione di un tiro libero (il computo si azzera a fine primo tempo). Regola importante: il portiere non può toccare la palla al di fuori della propria area che misura 2 metri di profondità e 5,82 di larghezza. Se lo fa, viene punito con un calcio di rigore contro.

Giochi Paralimpici

Il Calcio a 5 per ciechi entra per la prima volta nel programma paralimpico ad Atene 2004 e da allora viene ammesso in tutti i Giochi.
Il medagliere paralimpico vede in testa il Brasile con 5 medaglie d’oro seguito dall’Argentina (due argenti e due bronzi) e poi Cina, Francia e Iran in terza posizione.
L’Italia non ha mai partecipato alle Paralimpiadi.
Parigi 2024
Alle Paralimpiadi di Parigi 2024 è in programma un evento di Calcio a 5: il torneo maschile a 8 squadre. Parteciperà un totale di 64 atleti, tutti uomini.
I pass paralimpici sono assegnati tramite una serie di tornei di qualificazione continentale e in base ai risultati dei Mondiali 2023. La Francia, in qualità di nazione ospitante, qualifica una squadra a patto che partecipi o ai Mondiali 2023 o al torneo continentale di qualificazione.
Eventi maschili | Eventi femminili | Eventi misti |
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Torneo a 8 squadre |
